Si informa che A PARTIRE DA DOMENICA 25 GIUGNO 2025 gli elettori che non hanno ancora ricevuto il plico elettorale per il voto per corrispondenza in occasione dei referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno al proprio indirizzo di residenza possono richiederne un DUPLICATO a questa Ambasciata.
La richiesta di duplicato potrà essere presentata di persona presso l’Ufficio consolare o inviata via posta, via posta elettronica ordinaria consolare.manila@esteri.it o via posta elettronica certificata amb.manila@cert.esteri.it. La richiesta – che può essere redatta utilizzando il modello disponibile qui – dovrà essere accompagnata da un valido documento di riconoscimento.
Gli elettori che richiederanno il duplicato del plico elettorale dovranno dichiarare di essere consapevoli delle responsabilità penali conseguenti al doppio voto, previste dall’art. 18, comma 2, della Legge 459/2001, secondo il quale: “Chiunque, in occasione delle elezioni delle Camere e dei referendum, vota sia per corrispondenza che nel seggio di ultima iscrizione in Italia, ovvero vota più volte per corrispondenza è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 52 euro a 258 euro”.
Effettuate le opportune verifiche, questa Ambasciata fornirà le necessarie indicazioni agli interessati per il rilascio del duplicato. Il duplicato potrà essere spedito all’indirizzo di residenza dell’elettore richiedente (se sussistono i tempi per la ricezione del plico) o rilasciato di persona, negli orari di apertura dell’Ufficio consolare:
- lunedì : 09:00 – 12:00
- martedi : 09:00 – 12:00
- mercoledi : 09:00 – 12:00 e 14:00 – 16:00
- giovedi : chiusura al pubblico
- venerdi: 09:00 – 12:00
Si ricorda che questa Sede, esclusivamente per il rilascio dei duplicati dei plichi elettorali, osserverà inoltre le seguenti aperture al pubblico straordinarie:
- giovedi : 09:00 – 12:00
Si ricorda, infine, che le buste preaffrancate contenenti le schede votate dovranno pervenire a questa Ambasciata tassativamente entro le ore 16:00 di giovedì 5 giugno 2025.
COMUNICATO
Referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione – 8/9 giugno 2025
Elettori temporaneamente all’estero
Gli elettori residenti in Italia che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento delle prossime consultazioni referendarie (referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione del 8-9 giugno 2025), nonché i familiari con loro conviventi, potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza (art. 4-bis, comma 1, Legge 27 dicembre 2001, n. 459).
Per ricevere il plico elettorale (contenente le schede per il voto) all’indirizzo di temporanea dimora all’estero, questi elettori dovranno far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione entro mercoledì 7 maggio 2025.
L’opzione (esercitabile tramite il modulo allegato o in carta libera) deve essere inviata al Comune per posta, posta elettronica ordinaria o certificata, oppure essere presentata a mano, sempre al Comune, anche da persona delegata dall’interessato.
L’opzione, obbligatoriamente corredata di copia di valido documento d’identità dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero completo a cui andrà inviato il plico elettorale così come l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio. L’opzione deve contenere inoltre una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza, ovvero di trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche per un periodo di almeno tre mesi (nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni) in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti oppure di essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni. In tal senso, la procedura descritta si applica anche ai cittadini italiani iscritti all’AIRE temporaneamente dimoranti in una CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE diversa da quella di stabile residenza.
L’opzione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).