La comunità filippina (circa 165.000 secondo i dati del Ministero dell’Interno) rappresenta una delle prime collettività straniere ad aver fatto ingresso in Italia a partire dall’inizio degli anni ’70 del secolo scorso.
I primi ingressi filippini in Italia furono incentivati da specifici accordi internazionali tra i due Paesi finalizzati a regolare l’ingresso delle quote di lavoratrici domestiche e collaboratrici familiari. Già dal finire degli anni ’80, si assistette a un percorso di progressiva stabilizzazione delle presenze.
La comunità filippina è oggi sesta per numero di presenze tra le collettività non comunitarie.
La distribuzione geografica della collettività vede una forte concentrazione nel Nord Italia, in particolare in Lombardia che accoglie più di un terzo dei cittadini filippini (34,8%) seguita per numero di presenze dal Lazio, (27,4% dei cittadini filippini presenti in Italia) e dall’Emilia-Romagna (8,6% della comunità).
(Fonte: Rapporto 2023 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali)