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Certificazione verde COVID-19 (“Green Pass”) e vaccinazione dei cittadini italiani all’estero

Aggiornamento (28 settembre 2021): COVID-19. Equivalenza di alcuni vaccini somministrati all’estero

Con Circolare del Ministero della Salute del 23 scorso, e’ stata riconosciuta l’equivalenza di alcuni vaccini, somministrati dalle autorita’ sanitarie estere, a quelli effettuati nell’ambito del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da COVID-19

Si tratta, in particolare, di:

– vaccini per i quali il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e’ lo stesso dell’Unione Europea ( Astra Zeneca, Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson);

– Covishield (Serum Institute of India), prodotto su licenza di AstraZeneca;

– R-CoVI (R-Pharm), prodotto su licenza di AstraZeneca;

– Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotto su licenza di AstraZeneca.

A seguito di tale riconoscimento:

1) i vaccini summenzionati sono considerati validi ai fini dell’emissione della Certificazione verde COVID-19 a favore dei cittadini italiani (anche residenti all’estero) e ai loro familiari conviventi, nonche’ ai cittadini stranieri che dimorano in Italia per motivi di lavoro o studio e a tutti i soggetti iscritti a qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale che sono stati vaccinati all’estero;

2) le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dalle autorita’ sanitarie straniere a seguito di vaccinazione con i vaccini summenzionati (oltre ai vaccini autorizzati da EMA), sono considerate come equipollenti per le finalita’ previste dalla legge, purche’ riportino le informazioni di cui alla circolare in oggetto (dati identificativi del titolare, dati relativi al vaccino, data/e di somministrazione del vaccino, dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato) e siano redatte in italiano, inglese, francese, spagnolo o tedesco (ove fossero rilasciate in un’altra lingua, dovranno essere accompagnate da una traduzione giurata).

 

Certificazione verde COVID-19 (“Green Pass”)

Si informano i connazionali che sulla base della Circolare n. 0035209-04/08/2021-DGPRE-DGPRE-P del Ministero della Salute, i cittadini italiani (anche residenti all’estero) e i loro familiari conviventi, indipendentemente dal fatto che siano iscritti al Servizio Sanitario Nazionale o al SASN (Assistenza Sanitaria al Personale Navigante), nonché tutti i soggetti iscritti a qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale che sono stati vaccinati all’estero contro il SARS-CoV-2 o che sono guariti all’estero da COVID-19, potranno richiedere, se si trovano già sul territorio italiano, il rilascio delle certificazioni verdi COVID-19 per vaccinazione o per guarigione, emesse dalla Piattaforma nazionale-DGC sulla base dei criteri di emissione stabiliti dalla norma di legge, recandosi presso le Aziende Sanitarie locali di competenza territoriale, secondo modalità stabilite dalle Regioni e Province Autonome.

I documenti richiesti a tal fine sono i seguenti:

  1. documento di riconoscimento
  2. (eventuale) codice fiscale;
  3. certificato vaccinale rilasciato dall’Autorità Sanitaria estera che riporti almeno i seguenti contenuti:
    • dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita);
    • dati relativi al/ai vaccino/i (denominazione e lotto);
    • data/e di somministrazione del/dei vaccino/i;
    • dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria).
    • NOTA BENE: per l’emissione della Certificazione verde COVID-19 sono validi al momento esclusivamente i seguenti vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA): Comirnaty (PfizerBioNtech); Spikevax (Moderna); Vaxzevria (AstraZeneca); COVID-19 Vaccine Janssen (Janssen-Johnson & Johnson).
  4. certificato di guarigione rilasciato dall’Autorità Sanitaria estera che riporti almeno i seguenti contenuti:
    • dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita);
    • informazioni sulla precedente infezione da SARS-CoV-2 del titolare, successivamente a un test positivo (data del primo tampone molecolare positivo);
    • dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria).

I certificati di cui ai numeri 3 e 4, in formato cartaceo e/o digitale, dovranno essere redatti almeno in lingua inglese e, per la Provincia Autonoma di Bolzano, in lingua inglese o tedesca; in caso di altra lingua dovranno essere accompagnati da una traduzione giurata.

In caso di richiesta di emissione di certificazione verde COVID-19 a seguito di completamento del ciclo vaccinale con una sola dose dopo guarigione, il richiedente dovrà presentare entrambi i certificati di cui ai numeri 3 e 4.

 

Vaccinazione nelle Filippine

Si informano i connazionali che le autorità filippine hanno confermato l’inserimento dei residenti legali stranieri nella campagna vaccinale nazionale iniziata a marzo 2021, con gli stessi tempi e alle medesime condizioni dei cittadini filippini. Si invitano i connazionali interessati a registrarsi (online o fisicamente) presso le proprie municipalità (LGU/barangay).

 

Vaccinazione in Italia per gli iscritti AIRE

Sulla base dell’Ordinanza n.7/2021 del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Generale Figliuolol Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Generale Figliuolo, dal 17 maggio è ammessa la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2 anche i cittadini italiani iscritti all’AIRE presenti temporaneamente sul territorio nazionale. Già a partire dai prossimi giorni i sistemi sanitari regionali effettueranno pertanto l’aggiornamento dei propri portali per consentire l’inserimento dei cittadini iscritti all’AIRE temporaneamente in Italia tra i beneficiari del Piano Vaccinale Nazionale. Si forniscono di seguito alcune indicazioni sull’attuazione di tali disposizioni:

a) Regioni e Province autonome sono ora chiamate ad adeguare le proprie procedure per consentire l’inserimento dei cittadini iscritti all’AIRE tra i beneficiari di vaccinazione e definire le misure per la somministrazione agli aventi diritto;

b) gli interessati dovranno quindi consultare i siti regionali adibiti alla prenotazione della vaccinazione, controllando se rientrino nei criteri di priorita’ e di rischio previsti (laddove la Regione di riferimento abbia gia’ provveduto ad aggiornare il proprio portale per consentire l’accesso alla vaccinazione per gli iscritti AIRE temporaneamente in Italia). Tramite un servizio telematico dedicato, una volta aggiornati i rispettivi portali, la verifica sullo stato di iscrizione all’AIRE dei connazionali richiedenti potra’ essere effettuata direttamente dalle Regioni e Province autonome, senza necessita’ di intervento da parte dell’Ambasciata;

c) poiche’ gli iscritti AIRE spesso non sono in possesso della Tessera Sanitaria o del codice fiscale, in mancanza di quest’ultimo saranno sufficienti i dati anagrafici dell’interessato (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita).

 

Vaccinazione in Italia e rimborso spese per la vaccinazione all’estero

Si informano i connazionali che lo scorso 1 aprile 2021, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha sottoscritto un protocollo con il Ministero della Salute e con l’Agenzia Italiana del Farmaco, che indica la procedura per l’accesso alla vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 per i seguenti soggetti aventi diritto ai sensi dell’articolo 2 del DPR 31 luglio 1980 n.618:

  • lavoratori temporanei;
  • lavoratori che abbiano temporaneamente perso il lavoro;
  • titolari di pensione italiana;
  • titolari di borsa di studio;
  • dipendenti pubblici e loro familiari.

Per tali categorie, il protocollo prevede:

  1. la possibilita’ di prenotare la vaccinazione e rientrare in Italia, in base alle tempistiche stabilite per la vaccinazione delle diverse categorie individuate dal Piano Strategico Vaccinale Nazionale e secondo le disposizioni normative per gli spostamenti da e per l’estero in vigore al momento della data stabilita per la somministrazione vaccinale;
  2. la possibilita’ di aderire autonomamente a Piani Vaccinali Nazionali locali, laddove presenti nei paesi di accoglienza, anche ove suddetti piani vaccinali riguardino la somministrazione di vaccini al momento NON autorizzati in Italia o in ambito europeo. In questo caso, le eventuali spese e/o ticket derivanti dall’accesso alla vaccinazione in loco dovranno essere trasmesse per il tramite dell’Ambasciata secondo le modalità indicate nella relativa sezione del sito: https://ambmanila.esteri.it/ambasciata_manila/it/informazioni_e_servizi/servizi_consolari/assistenza-sanitaria-ai-lavoratori.html 

NB: non sono invece consentiti rimborsi ex DPR 618/80 per acquisti individuali di dosi di vaccino non rientranti nell’ambito dei Piani Nazionali Vaccinali locali: e cio’, in analogia a quanto previsto per gli italiani residenti in Italia, cui non e’ al momento consentito l’accesso a vaccini diversi da quelli individuati dal Piano Strategico Vaccinale Italiano.